A cura di Dott. Laura Olivero
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”
(Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948)
Il cibo è una componente fondamentale nella vita di tutti i giorni, ci fornisce energia e permette al nostro corpo di funzionare nel modo giusto.
Quello che spesso non viene preso in considerazione è il binomio alimentazione e salute, che è la base per condurre uno stile di vita sano e la miglior prevenzione e medicina per il corpo.
Nutrirsi in modo corretto è fondamentale per far funzionare il nostro organismo in modo fisiologico e la carenza di qualche micro o macronutriente può portare a conseguenze negative.
Spesso questo aspetto viene trascurato per diversi motivi. Primo fra tutti la cultura di provenienza, che ha una forte influenza sulle abitudini alimentari di un individuo. In secondo luogo è spesso il poco tempo a disposizione che si ha per cucinare. Spesso i pazienti ci riferiscono dinon avere tempo, di acquistare spesso prodotti preconfezionati, di mangiare spesso fuori casa o addirittura di saltare i pasti. Tutto ciò provoca danni che a lungo termine possono diventare anche irreversibili per l’organismo.
È necessario specificare che seguire una sana alimentazione non significa digiunare o trascorrere ore in cucina cimentandosi in ricette lunghe e complicate o scegliere cibi poco gustosi e appetibili. Mangiare sano non significa dunque privazione.
L’espressione ‘alimentazione sana’ può essere sostituita con il termine dieta, ma non con la tonalità che oggi siamo abituati a dargli. Il termine dieta infatti deriva dal greco ‘diàita’, che significa ‘modo di vivere’ ed è correlato al latino ‘dies’ che significa ‘giorno’.
Nell'antichità della medicina greca la dieta, intesa come modo di vivere, prevedeva regole che disciplinavano ogni aspetto della vita quotidiana: dall'alimentazione all'esercizio fisico al riposo. Non indica dunque una terapia dimagrante straordinaria, ma un ordine da osservare con diligenza per aver cura costante della propria vita. La concezione attuale più comune del termine è invece quella del rimedio temporaneo, opposto all'eccesso dei periodi di festa, oppure di un qualcosa imposto dai medici a fronte di patologie specifiche.
Le diete temporanee non funzionano, ma è ciò che corregge a poco a poco l'abitudine, l'inclinazione, il gusto (e perciò il modo di vivere) che ha successo duraturo.
I benefici di uno stile di vita sano sono maggiori se all’alimentazione viene associata anche una regolare attività fisica. E, anche in questo caso, è doveroso sottolineare che non è necessario eseguire allenamenti estenuanti e faticosi. Spesso può essere sufficiente associare ad una corretta alimentazione una passeggiata a passo svelto di 30 minuti ed evitare di utilizzare mezzi ed auto quando è possibile. Ci sono casi in cui invece è indispensabile pianificare un’attività sportiva idonea con uno specialista.
Fare attività fisica implica un utilizzo maggiore di calorie anche durante il riposo: è proprio in questo momento della giornata che avviene la sintesi di nuove fibre muscolari che necessitano a loro volta di energia. Nutrirsi in modo adeguato è perciò fondamentale e, se ciò non accade, se ci si sottopone per esempio a una dieta ipocalorica e scarsa di nutrienti, il corpo brucia, oltre al tessuto adiposo, anche parte del tessuto muscolare, con conseguenti danni per la salute.
Non dimentichiamoci che adottare uno stile di vita sano non è finalizzato soltanto alla prevenzione e alla cura delle malattie o al mantenimento di un peso ideale, ma anche al rafforzamento della memoria e della concentrazione, al miglioramento dell’umore, alla diminuzione dello stress e al miglioramento della funzione del sistema immunitario.