E’ appurata l’efficacia dei trattamenti osteopatici nelle problematiche dolorose più frequenti a carico dell’apparato muscolo scheletrico: lombalgie, sciatalgie, cervicalgie, dolori vertebrali e articolari in genere, causati da traumi (distorsioni, cadute, ecc.) o da vizi posturali (posizioni errate sul luogo di lavoro, ecc.). Sono invece solitamente poco note le possibilità applicative nei problemi vascolari, digestivi, intestinali, respiratori, uro-genitali e viscerali in generale. Ancora meno noto è il trattamento cranio-sacrale, attraverso cui è possibile equilibrare le funzioni del sistema nervoso autonomo, intervenendo efficacemente in patologie di ambito neurologico come cefalee, emicranie, acufeni, vertigini, ma anche stati ansiosi e depressivi, stanchezza cronica e turbe del sonno, o situazioni che non trovano soluzioni definitive da lungo tempo, spesso legate all’abbassamento delle difese immunitarie (influenze ricorrenti, herpes, stress cronico, disbiosi, etc.). Di pertinenza osteopatica sono inoltre sintomi O.R.L. quali sinusiti, otiti, riniti, faringiti ricorrenti, disfonie.
Da non dimenticare è l’apporto che l’osteopatia può fornire alle donne in gravidanza, durante l’intero periodo della gestazione e nei disturbi post parto, e agli anziani, nella gestione di patologie degenerative come l’artrosi.
La delicatezza dell’approccio osteopatico è inoltre ideale per neonati e bambini, dando valide risposte a problemi di suzione, coliche, rigurgiti, sonno agitato. Durante la crescita, il trattamento osteopatico accompagna il bambino prevenendo e agendo su problematiche posturali (scoliosi, piede piatto, ecc.), immunitarie, respiratorie (asma, allergie, ecc.) fino ai disturbi dell'apprendimento e del comportamento.