“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”
(Ippocrate)
Mangiare è un atto che compiamo più volte ogni giorno per tutta la nostra vita e spesso lo facciamo senza renderci conto, seguendo abitudini e tradizioni tramandate: non è detto però che le tradizioni siano sempre corrette.
La regola che per mangiare bene sia sufficiente ascoltare le esigenze del nostro corpo e i propri bisogni però non è sempre del tutto corretta. In passato gli uomini avevano tale capacità, ma oggi troppo spesso perdiamo di vista il sano rapporto con il nostro corpo: può quindi accadere che il nostro organismo sembri ricercare di più proprio quei cibi che ci fanno male, cibi che vengono digeriti difficilmente e metabolizzati con grosse difficoltà, anche quando tutto questo non viene immediatamente percepito.
Un singolo pasto scorretto è poca cosa e, se anche ci dovesse far male nell’immediato, poi ‘guariamo’ rapidamente, ma tonnellate di cibo cattivo possono causare notevoli difficoltà e problemi a livello coproreo e metabolico.
Va puntualizzato che non esiste un modello universale di dieta corretta per tutti: il piano alimentare è qualcosa che va creato ad hoc per ogni singolo paziente, indagando in modo approfondito lo stato di salute della persona. È fondamentale perciò affidarsi ad un bravo professionista evitando di ricorrere al “fai da te”, in base a quello che si legge sui giornali o si ascolta in televisione.
I bisogni cambiano in base all’età, alle patologie presenti, allo stato emotivo, al momento stesso della giornata, alla fase del ciclo per le donne e così via. Si può dunque concludere che “non tutto è per tutti”.
Questa sezione informativa non ha lo scopo dunque di fornire strumenti di autoterapia, ma di promuovere nel lettore l’interesse ad approfondire la dimensione tanto discussa e tanto a volte ignorata dell’alimentazione.